Questo progetto prevede l’esecuzione integrale dei quartetti di Beethoven ( i sei quartetti dell’opera 18, i tre “Rasumovskij” del’op. 59, l’op. 74 (“Le Arpe “), l’op. 95 (“Il serioso”) e il gruppo degli ultimi (op. 127. op.130 con la Grande Fuga, op.131, op.132 e op. 135.
I 17 Quartetti vengono eseguiti in 6 concerti, nella seguente ripartizione:

I concerto

• op. 18 n.5
• op. 135
• op. 59 n.3

II concerto

• op. 18 n.2
• op. 130
• op. 133 (Grande Fuga)

III concerto

• op. 18 n.6
• op. 74
• op. 59 n. 2

IV concerto

• op.18 n.4
• op. 95
• op.131

V concerto

• op. 18 n. 3
• op. 18 n. 1
• op. 127

VI concerto

• op. 59 n.1
• op. 132

In questi incontri si prenderanno in esame non solo i quartetti che ogni volta verranno suonati nel concerto ma anche i diversi aspetti della scrittura e della poetica beethoveniana in rapporto all’evoluzione avvenuta nell’arco della sua esistenza; questo mediante l’esemplificazione diretta con gli strumenti, attraverso la presentazione dei temi, delle varie parti strutturali delle composizioni (usando sempre un linguaggio da non musicisti, accessibile a tutti).

Allo stesso tempo in ogni incontro si mostrerà quali sono i principali problemi interpretativi che questi quartetti pongono, ponendo l’accento ogni volta su un aspetto diverso (per esempio la dinamica, l’agogica, gli aspetti squisitamente tecnici dell’esecuzione, i problemi dell’insieme e dell’equilibrio).

In ogni concerto (a parte l’ultimo, per ragioni di durata) vengono sempre eseguiti tre quartetti appartenenti ai diversi periodi beethoveniani, in modo che anche ogni singolo concerto rappresenti un viaggio nell’universo beethoveniano.